Alla c.a.:
Dirigente Scolastico dell’I.C. Gandino prof. Rita Micco
Docenti dell’I.C. Gandino
Presidente del CDI dell’I.C. Gandino Sig. Paolo Fornara
Come direttivo dell’associazione Assogenitori, vorremmo condividere con voi alcune riflessioni emerse nei nostri ultimi incontri, nei quali abbiamo cercato di confrontarci e di riflettere sulla situazione generale che stiamo vivendo in questo periodo di pandemia e in particolare degli effetti che la situazione stessa sta avendo sulla scuola.
Vorremmo soffermarci in particolare sulla situazione degli alunni BES e DSA.
Riteniamo giusto e doveroso che nei vari DCPM sia ribadito che agli alunni con disabilità, con disturbi specifichi dell’apprendimento e altri bisogni educativi speciali vada garantita la frequenza in presenza, e apprezziamo lo sforzo che le scuole stanno mettendo in atto per garantirlo.
Ci siamo però posti una domanda, se da un lato in questo modo stiamo garantendo la frequenza a quelli alunni per i quali la DAD potrebbe essere difficile e in certi casi impossibile, dall’altro non stiamo venendo meno al senso di inclusione scolastica?
Crediamo che per avere una situazione di effettiva inclusione sia fondamentale limitare la perdita del rapporto di collettività col gruppo classe, e forse sarebbe opportuno riflettere su come si possa continuare a garantire tale inclusione che, soprattutto per gli alunni con disabilità, è parte integrante del diritto allo studio.
A seguito di queste riflessioni siamo venuti a conoscenza di una Nota ministeriale (prot.662/2021) che fa riferimento proprio a questa situazione e della quale riportiamo una parte significativa:
“ …laddove per il singolo caso ricorrano le condizioni tracciate nel citato articolo 43 le stesse istituzioni scolastiche non dovranno limitarsi a consentire la frequenza solo agli alunni e agli studenti in parola, ma al fine di rendere effettivo il principio di inclusione valuteranno di coinvolgere nelle attività in presenza anche altri alunni appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe – secondo metodi e strumenti autonomamente stabiliti e che ne consentano la completa rotazione in un tempo definito – con i quali gli studenti BES possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente e non docente presente a scuola.”
Condividendo questa riflessione con voi, chiediamo se ritenete che come I.C. Gandino si possa almeno valutare la possibilità di intraprendere iniziative che vadano nella direzione di offrire a questi alunni, adottando comunque tutte le misure di prevenzione e sicurezza, una didattica in presenza in situazione di effettiva e reale inclusione alla presenza a rotazione di alcuni compagni di classe.
Ringraziandovi per la cortese attenzione, restiamo in attesa di un vostro gradito riscontro.
Gandino, 23/03/2021
Il Direttivo Assogenitori